BABBO NATALE D’AUTUNNO O BABBO MARIO?
Quest’anno, anche se siamo ancora ad inizio autunno, una piacevole STRENNA è già arrivata per molti italiani!
Sembra paradossale, lo so, eppure è tutto vero!
In Italia, solo il 30% dei lavoratori è iscritto ad un fondo pensione e versa regolarmente parte del proprio reddito . Rispetto ai paesi europei siamo indietro di circa 15/20 punti percentuali. Le ragioni sono 3:
- confidiamo molto nell’INPS
- il lavoro è spesso precario ( anche i contributi sono precari = doppio problema )
- non è ancora chiaro il ruolo della previdenza complementare
E’ abbastanza frequente, nella mia professione, incontrare persone, anche con una certa esperienza nel mondo degli investimenti finanziari, che alla domanda “Quali sono i suoi obiettivi di investimento?” Rispondano in maniera vaga oppure semplicistica : “ Voglio conservare il capitale e aggiungere un rendimento, gli interessi”
In questo articolo affronterò un tema forse poco dibattuto, forse poco interessante ed a cui troppe volte non diamo la giusta importanza.
Sono di rientro dalle vacanze in Provenza e torno a casa come sempre con un tormentone estivo in testa che per i prossimi mesi risuonerà in continuazione. Oltre ai francesi, la lavanda e le crepes, in Provenza ci sono un sacco di supermercati. La scorsa domenica sono entrato in uno enorme per comprare dello yogurt.
Da quando in Italia c’è l’obbligo di un conto corrente, per stipendi e pensioni sopra i 1000 euro ( articolo 12 del decreto salva Italia ), sono più di 40 milioni i conti attivi presso le 505 banche ( 25 mila filiali e 278 mila dipendenti ) presenti sul nostro territorio.
Perché ti preoccupi di cosa mangi, di che tipo di abito indossi, di consumare meno plastica, ( potrei andare avanti all’infinito ) e non ti preoccupi dove e come investi i tuoi soldi?
...”Trentasette non è Febbre! Vai pure a scuola figlio mio!”
Con queste parole mia mamma vanificava i miei maldestri tentativi di saltare la scuola quando si accorgeva che avevo artificialmente riscaldato il termometro.